PARANOIE..DIKTAT E FUMATE NERE

Paranoie litigi e fumate nere
Prima di iniziare il cammino in questo nuovo forum sarà bene, in maniera critica, mi sia concesso di guardarmi un attimo intorno :

Mentre online si litiga aspramente su chi ha diritto di parlare di ambiente , mi torna alla mente la trama del “Giardino dei ciliegi” di Cechov strano mi dico…ma questa è attualità!
Infatti anche nel libro, i protagonisti pensano nostalgicamente ad un mondo che sta sparendo e si comportano come se questo loro chiuso patrimonio ambientale esistesse ancora, finché una simbolica corda si spezza , e, quando il sipario s'abbassa, alla fine dell'ultima scena, il pubblico capisce che il giardino è raso al suolo.
All’elba ormai da anni politici, primi attori e altezzose marionette guidate da fili continentali , recitano sul grande palco del teatro Elbano replicando parole e progetti per il Parco dell’arcipelago Toscano . Ma alla luce dei fatti è una recita poco o niente credibile , perché nel vero teatro gli attori non dimenticano mai di esser sotto lo sguardo del pubblico: sguardo esigente, da cui dipende il nostro ambiente e la loro credibilità.
All’Elba oggi in un clima di guerra fredda dove solo alcuni eletti si arrogano il diritto di parola, ascoltiamo solo attori dilettanti, che recitano improbabili diktat senza sapere di trovarsi, per l'appunto, su un palcoscenico sotto lo sguardo di tutti , guitti che si scontrano per un posto sulla ribalta accanto al primo attore : guitti che non ascoltano le parole che salgono dalla buca del suggeritore che ripete appelli del popolo isolano, ma rimangono invece pratici e freddi per ciò che riguarda il loro copione. C'è da chiedersi se veramente sappiano , il compito che dovrebbero svolgere .
Così…….Mentre questi presunti attori litigano sul loro assurdo gioco delle parti, le ultime tracce del Parco scompaiono ingoiate dalle erbacce e dall’incuria, abbandonati ai bordi delle strade rimangono solo alcuni cartelli su cui sarebbe opportuno che qualcuno affiggesse le loro fotografie almeno…… sapremo chi ringraziare.