Il Santuario delle Farfalle
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Il Santuario delle Farfalle
da TEnews del 15.11.2008:
Martedì 18 novembre alle 16 nella sede del Parco, si terrà una conferenza stampa sul progetto del Santuario delle Farfalle nato dalla collaborazione di Parco, Legambiente e Enel. Il Santuario sarà dedicato a Ornella Casnati (...)
L'idea viene presentata a maggio, (e tornerà poi fuori di nuovo a luglio, dopo la tristissima notizia della prematura scomparsa di Ornella Casnati):
estratto da Greenreport del 22.05.2008:
"Nella giornata mondiale della biodiversità Legambiente annuncia che per il Santuario delle farfalle dell’Elba è cosa fatta. L’Enel avrebbe scelto di finanziare il progetto che nasce dal fatto che l’Elba è l’area europea con la più grande biodiversità di specie farfalle (più di 50 specie censite), frutto della collocazione geografica dell’isola dove si incontrano e convivono specie sardo-corse e continentali e endemismi locali. Una ricchezza evidenziata dalle ricerche di Leonardo Dapporto, uno dei massimi esperti di lepidotteri e imenotteri italiani, e dalle foto di Ornella Casnati che ha “scoperto” molte farfalle sollevando interesse e facendo conoscere questa caratteristica pressoché sconosciuta dell’Elba (...)
Il Santuario delle farfalle nascerà a Monte Perone, la più importante area di sosta, trekking e pic nic dell’Elba e il suo percorso si inoltrerà verso la vetta del monte Capanne e sui crinali dei dintorni. E’ prevista una ricca cartellonistica esplicativa e all’iniziativa parteciperà anche il parco dell’Arcipelago toscano, che sta preparando anche una pubblicazione dedicata alle farfalle elbane."
L'iniziativa trova la mia più completa approvazione. Se si tradurrà in pratica quanto previsto nel bel file, purtroppo "nascosto" nel sito del Parco, e che consiglio a tutti di visitare
http://www.islepark.it/news/farfalleelba.pdf
e quindi "che sarebbe però possibile anche ipotizzare la nascita di un vero e proprio “santuario delle farfalle”, cioè un’aree particolarmente ricca
di specie “critiche” gestita in modo specifico per la conservazione
delle farfalle e attrezzata sia per i turisti che per gli studiosi.
potremmo finalmente concordare tutti su quello che dovrebbe essere il Parco: un luogo di natura e cultura, di studio e tutela in un'ottica di fruibilità "sostenibile" per tutti. Sarò il primo a fare i complimenti al Parco e a Legambiente. All'Enel magari no.... troppo comodo elemosinare qualche spicciolo in nome dell'ecologia, e contemporaneamente.... ci siamo capiti.
Epicuro- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 16.08.08
Località : Segagnana
Re: Il Santuario delle Farfalle
Segnalazione di una segnalazione...
Dalla "controcopertina" di Elbareport del 16 gennaio 2008 (estratto):
L'Arcipelago delle Farfalle su Oasis
Il numero in edicola di Oasis, forse la più prestigiosa rivista di cultura ambientale italiana, contiene un servizio di ben sei pagine (più una foto su due pagine di presentazione), intitolato "L'Arcipelago delle Farfalle", scritto da Leonardo Dapporto, contiene informazioni, bellissime foto e il percorso del Santuario delle Farfalle, dedicato alla memoria di Ornella Casnati, che nascerà tra Monte Perone e Monte Capanne.
Si tratta di un vero e bellissimo spot sull'Elba e sulla sua biodiversità che vale la pena di comprare, leggere e far vedere ad amici e conoscenti per comprendere quanto sia bella la nostra isola e quanta ricchezza ambientale contenga.
L'ARCIPELAGO DELLE FARFALLE
Chi non ha mai sognato almeno una volta di visitare l'Australia o il Madagascar per conoscerne gli strabilianti abitatori? (....)
Fenomeni di speciazione e di relittualità sono presenti, anche se inattesi e poco evidenti, anche nelle isole più piccole e prossime ai continenti come le nostre isole minori. Certo, non vi troveremo mai un lemure o un ornitorinco, ma andando a studiare approfonditamente qualunque gruppo di organismi, troveremo molte differenze con quelli che vivono a pochi chilometri di distanza sulla terraferma. Queste differenze rappresentano una ricchezza unica e irripetibile assolutamente degna di essere conservata.(.....)
Immigrazione, estinzione, speciazione.
(...) Sopravvivere su un'isola non è semplice e le popolazioni insulari, da un lato tanto preziose, sono esposte a un rischio continuo e particolarmente elevato di estinzione, determinato proprio dal loro isolamento. (...) Quando una specie riesce a resistere per lungo tempo su un'isola pur perdendo i contatti con le popolazioni continentali, può iniziare a divergere, cioè a cambiare lentamente il suo aspetto, fino a rappresentare una specie nuova. E' il fenomeno della speciazione che crea gli endemismi: specie esclusive dell'isola su cui si sono formati.
Una "fauna chimera"
La Sardegna e la Corsica erano un tempo collegate alla Spagna e alla Provenza ma, a causa di una rotazione tettonica verso est, si sono allontanate dal continente europeo circa tre milioni e mezzo di anni fa. Questo lungo isolamento ha determinato la comparsa di numerose forme endemiche tra cui molte farfalle e falene. Le sette isole maggiori dell'Arcipelago Toscano sono collocate tra la costa toscana e la Corsica a diversa distanza tra questi due blocchi. Durante l'abbassamento del livello del mare causato dalle glaciazioni del Pleistocene, Elba, Pianosa e Giglio sono entrate in contatto con il continente italiano ricevendone un gran numero di viventi. Al contrario, data la profondità del canale di Corsica nessuna isola dell'Arcipelago dovrebbe essere mai stata a contatto con la Corsica in passato. Ciononostante svariate farfalle endemiche del complesso Sardo-Corso sono riuscite a valicare i bracci di mare che le separavano dalle isole Toscane fino a stabilirsi su quest'ultime. Queste specie però, dopo aver raggiunto l'Elba e il Giglio, non sono hanno stabilito popolazioni nella vicina Toscana. Quali siano le barriere che impediscono questo piccolo "ultimo salto" è un mistero cui non esiste ancora risposta. Quello che invece è chiaro è che, grazie alla posizione felice dell'Arcipelago Toscano, calato "a ponte" tra la penisola italiana e la Corsica, le specie endemiche dell'Elba e quelle che sono immigrate dal complesso sardo-corso e dalla Toscana si sono qui "scontrate" determinando una sorta di "fauna chimera". Sulle isole toscane infatti è possibile veder volare a fianco specie che non convivono in nessun altro luogo al mondo. (....)
Il Santuario delle farfalle
(....) .... dopo la Sicilia, l'Elba è l'isola italiana più ricca di farfalle (....)
..anche in base al valore delle singole specie (endemismi e rarità) l'isola d'Elba deve essere considerata la più importante tra le isole minori italiane. (....)
.. L'area dell'isola dove si concentra la maggior parte di specie endemiche e di specie scomparse o comunque a rischio di estinzione, si trova intorno al Monte Capanne, che, in base a tutti gli studi presenti e passati sembra rappresentare uno dei più importanti "punti caldi" di biodiversità del Mediterraneo occidentale. Questi studi sarebbero però rimasti nelle riviste specializzate se non avessi conosciuto Ornella Casnati. Ornella mi ha fatto vedere le sue bellissime fotografie e sembrava un vero peccato tenerle in un cassetto. Abbiamo così deciso di proporre al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano la stampa di un libro delle farfalle. L'idea è stata subito raccolta con entusiasmo dal Direttore Franca Zanichelli, e tanto favore ci ha portati ad azzardare, insieme al botanico elbano Angelino Carta, la possibilità di creare un Santuario delle farfalle proprio alle pendici del Monte Capanne. Anche questa idea è stata subito raccolta con favore, non solo dal Parco Nazionale, ma anche da Legambiente e da ENEL che hanno stanziato i finanziamenti necessari per realizzarla. Il progetto prevede lo studio floro-faunistico dell'area e la realizzazione di una ricca cartellonistica da dispiegare lungo il crinale che sale al Monte Capanne, in modo da conoscere e far conoscere l'unicità delle farfalle elbane. Quest'estate però Ornella ci ha lasciati improvvisamente poco prima che il progetto di ENEL-Legambiente diventasse operativo. Il Santuario, che dovrebbe essere inaugurato a primavera, porterà il suo nome.
LEONARDO DAPPORTO
Anche noi, come Elbareport, sosteniamo questa importante iniziativa e invitiamo i nostri lettori che volessero approfondire l'argomento all'acquisto della rivista Oasis.
Dalla "controcopertina" di Elbareport del 16 gennaio 2008 (estratto):
L'Arcipelago delle Farfalle su Oasis
Il numero in edicola di Oasis, forse la più prestigiosa rivista di cultura ambientale italiana, contiene un servizio di ben sei pagine (più una foto su due pagine di presentazione), intitolato "L'Arcipelago delle Farfalle", scritto da Leonardo Dapporto, contiene informazioni, bellissime foto e il percorso del Santuario delle Farfalle, dedicato alla memoria di Ornella Casnati, che nascerà tra Monte Perone e Monte Capanne.
Si tratta di un vero e bellissimo spot sull'Elba e sulla sua biodiversità che vale la pena di comprare, leggere e far vedere ad amici e conoscenti per comprendere quanto sia bella la nostra isola e quanta ricchezza ambientale contenga.
L'ARCIPELAGO DELLE FARFALLE
Chi non ha mai sognato almeno una volta di visitare l'Australia o il Madagascar per conoscerne gli strabilianti abitatori? (....)
Fenomeni di speciazione e di relittualità sono presenti, anche se inattesi e poco evidenti, anche nelle isole più piccole e prossime ai continenti come le nostre isole minori. Certo, non vi troveremo mai un lemure o un ornitorinco, ma andando a studiare approfonditamente qualunque gruppo di organismi, troveremo molte differenze con quelli che vivono a pochi chilometri di distanza sulla terraferma. Queste differenze rappresentano una ricchezza unica e irripetibile assolutamente degna di essere conservata.(.....)
Immigrazione, estinzione, speciazione.
(...) Sopravvivere su un'isola non è semplice e le popolazioni insulari, da un lato tanto preziose, sono esposte a un rischio continuo e particolarmente elevato di estinzione, determinato proprio dal loro isolamento. (...) Quando una specie riesce a resistere per lungo tempo su un'isola pur perdendo i contatti con le popolazioni continentali, può iniziare a divergere, cioè a cambiare lentamente il suo aspetto, fino a rappresentare una specie nuova. E' il fenomeno della speciazione che crea gli endemismi: specie esclusive dell'isola su cui si sono formati.
Una "fauna chimera"
La Sardegna e la Corsica erano un tempo collegate alla Spagna e alla Provenza ma, a causa di una rotazione tettonica verso est, si sono allontanate dal continente europeo circa tre milioni e mezzo di anni fa. Questo lungo isolamento ha determinato la comparsa di numerose forme endemiche tra cui molte farfalle e falene. Le sette isole maggiori dell'Arcipelago Toscano sono collocate tra la costa toscana e la Corsica a diversa distanza tra questi due blocchi. Durante l'abbassamento del livello del mare causato dalle glaciazioni del Pleistocene, Elba, Pianosa e Giglio sono entrate in contatto con il continente italiano ricevendone un gran numero di viventi. Al contrario, data la profondità del canale di Corsica nessuna isola dell'Arcipelago dovrebbe essere mai stata a contatto con la Corsica in passato. Ciononostante svariate farfalle endemiche del complesso Sardo-Corso sono riuscite a valicare i bracci di mare che le separavano dalle isole Toscane fino a stabilirsi su quest'ultime. Queste specie però, dopo aver raggiunto l'Elba e il Giglio, non sono hanno stabilito popolazioni nella vicina Toscana. Quali siano le barriere che impediscono questo piccolo "ultimo salto" è un mistero cui non esiste ancora risposta. Quello che invece è chiaro è che, grazie alla posizione felice dell'Arcipelago Toscano, calato "a ponte" tra la penisola italiana e la Corsica, le specie endemiche dell'Elba e quelle che sono immigrate dal complesso sardo-corso e dalla Toscana si sono qui "scontrate" determinando una sorta di "fauna chimera". Sulle isole toscane infatti è possibile veder volare a fianco specie che non convivono in nessun altro luogo al mondo. (....)
Il Santuario delle farfalle
(....) .... dopo la Sicilia, l'Elba è l'isola italiana più ricca di farfalle (....)
..anche in base al valore delle singole specie (endemismi e rarità) l'isola d'Elba deve essere considerata la più importante tra le isole minori italiane. (....)
.. L'area dell'isola dove si concentra la maggior parte di specie endemiche e di specie scomparse o comunque a rischio di estinzione, si trova intorno al Monte Capanne, che, in base a tutti gli studi presenti e passati sembra rappresentare uno dei più importanti "punti caldi" di biodiversità del Mediterraneo occidentale. Questi studi sarebbero però rimasti nelle riviste specializzate se non avessi conosciuto Ornella Casnati. Ornella mi ha fatto vedere le sue bellissime fotografie e sembrava un vero peccato tenerle in un cassetto. Abbiamo così deciso di proporre al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano la stampa di un libro delle farfalle. L'idea è stata subito raccolta con entusiasmo dal Direttore Franca Zanichelli, e tanto favore ci ha portati ad azzardare, insieme al botanico elbano Angelino Carta, la possibilità di creare un Santuario delle farfalle proprio alle pendici del Monte Capanne. Anche questa idea è stata subito raccolta con favore, non solo dal Parco Nazionale, ma anche da Legambiente e da ENEL che hanno stanziato i finanziamenti necessari per realizzarla. Il progetto prevede lo studio floro-faunistico dell'area e la realizzazione di una ricca cartellonistica da dispiegare lungo il crinale che sale al Monte Capanne, in modo da conoscere e far conoscere l'unicità delle farfalle elbane. Quest'estate però Ornella ci ha lasciati improvvisamente poco prima che il progetto di ENEL-Legambiente diventasse operativo. Il Santuario, che dovrebbe essere inaugurato a primavera, porterà il suo nome.
LEONARDO DAPPORTO
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