La montagna decapitata
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La montagna decapitata
La montagna decapitata
Rileggiamo alcuni brani sparsi della Delibera N° 7 del 19/01/2005:
Al fine del rinverdimento celere delle scarpate dei gradoni, le stesse dovranno essere assoggettate ad operazioni di idrosemina, adottando sistemi adatti a versanti acclivi e ad alto rischio di erosione superficiale, con condizioni climatiche e di substrato critiche, costituiti da miscele di sementi di specie erbacee idonee al sito, fertilizzanti minerali ed organici, collanti e mulch di fibre vegetali;
Le piante di alto fusto ed arbustive da collocare sui gradoni dovranno essere di altezza non inferiore, rispettivamente, a m 1,00 e m 0,50, e saranno procurate in vaso o fitocella, in modo da ridurre lo choc da trapianto; le piante continueranno ad essere assistite da un sistema di irrigazione a goccia , da allestire su ciascun gradone.
Dovrà essere attivato immediatamente un percorso di costante verifica degli effetti ambientali e socio economici dell’attività estrattiva, anche al fine di un progressivo superamento dell’attività di cava, attraverso la costituzione di un Comitato scientifico di monitoraggio, che favorisca con la sua attività di studio l’attività di controllo e di indirizzo dell’Amministrazione Comunale e la partecipazione dei cittadini alle scelte. Il Comitato composto secondo le modalità definite con apposito atto della G.C. e nominato con atto sindacale si comporrà di esperti in ambito naturalistico, urbanistico, socio economico minerario ed un rappresentante della Soc. SALES ed alla sua composizione potranno concorrere le associazioni ambientaliste e della realtà socio economica;
Sono trascorsi quasi quattro anni dalla delibera di cui avete letto uno stralcio, e, da poveri incompetenti ci azzardiamo a rilevare che di tutto quello scritto e sottoscritto niente ci sembra sia stato rispettato , anzi a prima vista è cresciuto smisuratamente un deposito di polveri fini che si levano nell’aere ad ogni folata di vento portando allegramente dette polveri a carezzare , come era uso dire Nunzio Filogamo i “cari amici vicini e lontani” . Inoltre l’annunciata piantumazione mediante il rivoluzionario sistema di idrosemina non ci sembra che ancora abbia provocato il benché misero germoglio, e quelle piante di alto fusto che dovrebbero essere collocate nei gradoni sono ancora giacenti in qualche vivaio, al contrario la spogliazione del monte procede in un ritmico spogliarello che pian piano lascia tutto scoperto…….in questo erotico scenario silenzio completo da parte degli amientalisti e di quel ventilato comitato scientifico .
Frattanto il monte diminuisce giorno dopo giorno, il verde controllato dai verdi scompare ed il panorama cambia …basta guardare
Frattanto…..Lassù in alto…. le mine fanno sentire la loro voce tonante mentre le ruspe arrancano ……qui da basso il silenzio impera sovrano!
Giobbe da Cosmopoli
Al fine del rinverdimento celere delle scarpate dei gradoni, le stesse dovranno essere assoggettate ad operazioni di idrosemina, adottando sistemi adatti a versanti acclivi e ad alto rischio di erosione superficiale, con condizioni climatiche e di substrato critiche, costituiti da miscele di sementi di specie erbacee idonee al sito, fertilizzanti minerali ed organici, collanti e mulch di fibre vegetali;
Le piante di alto fusto ed arbustive da collocare sui gradoni dovranno essere di altezza non inferiore, rispettivamente, a m 1,00 e m 0,50, e saranno procurate in vaso o fitocella, in modo da ridurre lo choc da trapianto; le piante continueranno ad essere assistite da un sistema di irrigazione a goccia , da allestire su ciascun gradone.
Dovrà essere attivato immediatamente un percorso di costante verifica degli effetti ambientali e socio economici dell’attività estrattiva, anche al fine di un progressivo superamento dell’attività di cava, attraverso la costituzione di un Comitato scientifico di monitoraggio, che favorisca con la sua attività di studio l’attività di controllo e di indirizzo dell’Amministrazione Comunale e la partecipazione dei cittadini alle scelte. Il Comitato composto secondo le modalità definite con apposito atto della G.C. e nominato con atto sindacale si comporrà di esperti in ambito naturalistico, urbanistico, socio economico minerario ed un rappresentante della Soc. SALES ed alla sua composizione potranno concorrere le associazioni ambientaliste e della realtà socio economica;
Sono trascorsi quasi quattro anni dalla delibera di cui avete letto uno stralcio, e, da poveri incompetenti ci azzardiamo a rilevare che di tutto quello scritto e sottoscritto niente ci sembra sia stato rispettato , anzi a prima vista è cresciuto smisuratamente un deposito di polveri fini che si levano nell’aere ad ogni folata di vento portando allegramente dette polveri a carezzare , come era uso dire Nunzio Filogamo i “cari amici vicini e lontani” . Inoltre l’annunciata piantumazione mediante il rivoluzionario sistema di idrosemina non ci sembra che ancora abbia provocato il benché misero germoglio, e quelle piante di alto fusto che dovrebbero essere collocate nei gradoni sono ancora giacenti in qualche vivaio, al contrario la spogliazione del monte procede in un ritmico spogliarello che pian piano lascia tutto scoperto…….in questo erotico scenario silenzio completo da parte degli amientalisti e di quel ventilato comitato scientifico .
Frattanto il monte diminuisce giorno dopo giorno, il verde controllato dai verdi scompare ed il panorama cambia …basta guardare
Frattanto…..Lassù in alto…. le mine fanno sentire la loro voce tonante mentre le ruspe arrancano ……qui da basso il silenzio impera sovrano!
Giobbe da Cosmopoli
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