Fierobecco il Gheppio
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Fierobecco il Gheppio
Questa è la cronaca del salvataggio di un giovane Gheppio.
Il 15 di giugno, Francesco e Andrea, baldi 15enni campesi e amici di mio figlio Francesco, trovano fra gli scogli una specie di palla di piumino pigolante, circondato da una decina di Gabbiani reali dagli sguardi assai poco rassicuranti.....
Con tutta probabilità era stato "buttato fuori" dal nido dai suoi stessi fratelli.
L'istinto ad eliminare la concorrenza è a volte più forte dei legami di parentela......
Raccolto delicatamente il "pulcino" e infilatolo al sicuro nello zaino, Francesco e Andrea lo portano in Acquario e mi chiamano per un consulto.
Per prima cosa serviva identificare con certezza la specie: che fosse un rapace non c'erano dubbi..... ma quale?
In certi casi le fotocamere dei telefonini sono davvero utili: foto e invio all'amico Giorgio Paesani, inimitabile ornitologo.
La sentenza è immediata: trattasi di Gheppio.
Stabilito con chi avevamo a che fare, diventava obbligatorio informare del ritrovamento il Corpo Forestale dello Stato: tutti i Rapaci sono infatti protetti dal CITES ed è illegale detenerli senza autorizzazione.
Valutate quindi con gli uomini del CFS le condizioni (ottime, fortunatamente) dell'animale, ritenuto inopportuno ricercare il nido dal quale era stato comunque espulso, veniamo quindi autorizzati ad allevarlo.
Grazie ai consigli di Giorgio Paesani e di Francesco Mezzatesta, alle costanti visite e ai preziosi suggerimenti dei ragazzi della Forestale, e soprattutto alle amorevoli cure di mia moglie Gabriella, dopo 26 giorni Fierobecco Sanchez, il Gheppio Elbano, è potuto tornare libero.
Da allora, torna spesso a farci visita, esigendo solo un pezzetto di carne......
Fierobecco nel giorno dell'arrivo....
..e in quello della partenza.....
L'ornitologo Giorgio Paesani
Il 15 di giugno, Francesco e Andrea, baldi 15enni campesi e amici di mio figlio Francesco, trovano fra gli scogli una specie di palla di piumino pigolante, circondato da una decina di Gabbiani reali dagli sguardi assai poco rassicuranti.....
Con tutta probabilità era stato "buttato fuori" dal nido dai suoi stessi fratelli.
L'istinto ad eliminare la concorrenza è a volte più forte dei legami di parentela......
Raccolto delicatamente il "pulcino" e infilatolo al sicuro nello zaino, Francesco e Andrea lo portano in Acquario e mi chiamano per un consulto.
Per prima cosa serviva identificare con certezza la specie: che fosse un rapace non c'erano dubbi..... ma quale?
In certi casi le fotocamere dei telefonini sono davvero utili: foto e invio all'amico Giorgio Paesani, inimitabile ornitologo.
La sentenza è immediata: trattasi di Gheppio.
Stabilito con chi avevamo a che fare, diventava obbligatorio informare del ritrovamento il Corpo Forestale dello Stato: tutti i Rapaci sono infatti protetti dal CITES ed è illegale detenerli senza autorizzazione.
Valutate quindi con gli uomini del CFS le condizioni (ottime, fortunatamente) dell'animale, ritenuto inopportuno ricercare il nido dal quale era stato comunque espulso, veniamo quindi autorizzati ad allevarlo.
Grazie ai consigli di Giorgio Paesani e di Francesco Mezzatesta, alle costanti visite e ai preziosi suggerimenti dei ragazzi della Forestale, e soprattutto alle amorevoli cure di mia moglie Gabriella, dopo 26 giorni Fierobecco Sanchez, il Gheppio Elbano, è potuto tornare libero.
Da allora, torna spesso a farci visita, esigendo solo un pezzetto di carne......
Fierobecco nel giorno dell'arrivo....
..e in quello della partenza.....
L'ornitologo Giorgio Paesani
Re: Fierobecco il Gheppio
UN MESE CON FIEROBECCO: LO SLIDESHOW!
Cronaca:
- dal 1° al 7° giorno, in uno scatolone. Imboccato ogni tre ore circa, con pezzetti di carne o fegato.
- 7° giorno: primi tentativi di svolazzamento. Trasferito nella voliera.
- 11° giorno: prima coscia di quaglia intera.
- 16° giorno: prima "preda" con piume. Un giovane Merlo catturato e "perso" pochi minuti prima da un Gheppio adulto.... e da me "rubato".... le dure leggi della natura....
- 26° giorno: libero!
- 27°/30° giorno: Fierobecco sta scoprendo il territorio. Vola già bene, e torna spesso a farsi vedere. Nei primi giorni deve ancora imparare a cacciare da solo, e qualche boccone di carne "gratis" è un gradito "aiutino".......
Cronaca:
- dal 1° al 7° giorno, in uno scatolone. Imboccato ogni tre ore circa, con pezzetti di carne o fegato.
- 7° giorno: primi tentativi di svolazzamento. Trasferito nella voliera.
- 11° giorno: prima coscia di quaglia intera.
- 16° giorno: prima "preda" con piume. Un giovane Merlo catturato e "perso" pochi minuti prima da un Gheppio adulto.... e da me "rubato".... le dure leggi della natura....
- 26° giorno: libero!
- 27°/30° giorno: Fierobecco sta scoprendo il territorio. Vola già bene, e torna spesso a farsi vedere. Nei primi giorni deve ancora imparare a cacciare da solo, e qualche boccone di carne "gratis" è un gradito "aiutino".......
Fierobecco e gli altri.
Intervengo su questo forum per la prima volta, firmandomi con nome e cognome come faccio sempre, e come faccio sempre mi presento.
Sono Giorgio Paesani, originario di Nisportino (un posto che qualche anno fa, a nominarlo, molti elbani ti dicevo "o ndov'è?"), anzi nisportinese. E pure ornitologo, o meglio appassionato di ornitologia, perchè senza passione non si è nulla e nessuno. E in qualità di appassionato di ornitologia scriverò, se servirà, se farà piacere.
Ho dato qualche consiglio a Yuri su come allevare il gheppio Fierobecco, ma devo dire che sono rimasto sinceramente stupito dei risultato dell'operazione di salvataggio: un gheppio perfetto come se allevato da genitori gheppi, perfetto e soprattutto libero.
Non perchè diffidassi di Yuri, ma perchè poche volte, quasi nessuna, la mano dell'uomo riesce a compiere un lavoro così ben fatto sostituendosi alla Natura. Bravo.
Il Gheppio, Falco tinnunculus (cioè "campanellino", per via del richiamo tintinnante) è un falco vero e proprio, basta guardarlo negli occhi. Un piccolo rapace dall'ampio spettro alimentare e dalla spiccata adattabilità. Lo trovi sulle vette delle Alpi Apuane come in Piazza Dante a Livorno, e resta sempre un falco. Predatore di insetti e piccoli vertebrati. Personalmente ho visto resti di rondini e balestrucci nelle spiumate di Gheppio, ed ho osservato predazioni di piccoli serpenti come di formiche alate. Insomma: adattabile.
Femmina e giovane sono quasi identici, il maschio adulto ha la coda e la testa grigie. Lo si vede spesso cacciare con un tipico volo in "surplace" o "spirito santo" appeso per aria come assicurato ad un invisibile paracadute. All'Elba, grazie alla sua adattabilità, lo troviamo dappertutto. Dalle scogliere a strapiombo di Montegrosso (col Falco pellegrino che lo guarda con l'acquolina al becco) ai sottotetti di un residence a Nisportino (per parlare di casa). In inverno ancor di più, grazie ai rinforzi dei contingenti svernanti. Ma lo potremmo trovare in numeri sicuramente superiori, specie lontano dalle scogliere, semplicemente dotando tralicci e pali della luce di cassette-nido artificiali. Ovviamente fuori tiro di "demente". Dove ci hanno provato (in Val di Cornia, ad esempio) le coppie di Gheppio sono aumentate a ritmi stupefacenti. E se si pensa che nella dieta di questo falchetto i ratti e i topi occupano le prime posizioni, si capisce subito quale sarebbe il beneficio ad avere più "campanellini" sulla testa.
Giorgio Paesani
Sono Giorgio Paesani, originario di Nisportino (un posto che qualche anno fa, a nominarlo, molti elbani ti dicevo "o ndov'è?"), anzi nisportinese. E pure ornitologo, o meglio appassionato di ornitologia, perchè senza passione non si è nulla e nessuno. E in qualità di appassionato di ornitologia scriverò, se servirà, se farà piacere.
Ho dato qualche consiglio a Yuri su come allevare il gheppio Fierobecco, ma devo dire che sono rimasto sinceramente stupito dei risultato dell'operazione di salvataggio: un gheppio perfetto come se allevato da genitori gheppi, perfetto e soprattutto libero.
Non perchè diffidassi di Yuri, ma perchè poche volte, quasi nessuna, la mano dell'uomo riesce a compiere un lavoro così ben fatto sostituendosi alla Natura. Bravo.
Il Gheppio, Falco tinnunculus (cioè "campanellino", per via del richiamo tintinnante) è un falco vero e proprio, basta guardarlo negli occhi. Un piccolo rapace dall'ampio spettro alimentare e dalla spiccata adattabilità. Lo trovi sulle vette delle Alpi Apuane come in Piazza Dante a Livorno, e resta sempre un falco. Predatore di insetti e piccoli vertebrati. Personalmente ho visto resti di rondini e balestrucci nelle spiumate di Gheppio, ed ho osservato predazioni di piccoli serpenti come di formiche alate. Insomma: adattabile.
Femmina e giovane sono quasi identici, il maschio adulto ha la coda e la testa grigie. Lo si vede spesso cacciare con un tipico volo in "surplace" o "spirito santo" appeso per aria come assicurato ad un invisibile paracadute. All'Elba, grazie alla sua adattabilità, lo troviamo dappertutto. Dalle scogliere a strapiombo di Montegrosso (col Falco pellegrino che lo guarda con l'acquolina al becco) ai sottotetti di un residence a Nisportino (per parlare di casa). In inverno ancor di più, grazie ai rinforzi dei contingenti svernanti. Ma lo potremmo trovare in numeri sicuramente superiori, specie lontano dalle scogliere, semplicemente dotando tralicci e pali della luce di cassette-nido artificiali. Ovviamente fuori tiro di "demente". Dove ci hanno provato (in Val di Cornia, ad esempio) le coppie di Gheppio sono aumentate a ritmi stupefacenti. E se si pensa che nella dieta di questo falchetto i ratti e i topi occupano le prime posizioni, si capisce subito quale sarebbe il beneficio ad avere più "campanellini" sulla testa.
Giorgio Paesani
Giorgio Paesani- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 25.07.10
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Mar Ago 28, 2012 4:01 pm Da Visir
» 1 marzo 2012: la gita a Montecristo
Mer Mar 07, 2012 1:52 am Da Visir
» Giglio: la tragedia della Concordia e le AMP
Mer Feb 01, 2012 2:55 am Da Visir
» Derattizzazione, sopralluoghi ed altro: ritorno a Montecristo
Ven Gen 27, 2012 12:25 pm Da Visir
» Tirrenia-Toremar:indagine europea sul contributo per le isole italiane
Ven Ott 21, 2011 1:32 pm Da Gimmi Ori
» Progetto unico di smantellamento dell'Elba,parte prima: Sanità
Lun Ott 17, 2011 4:32 pm Da Gimmi Ori
» i successi della Regione Toscana per l'Elba daranno il giusto compenso
Mar Set 13, 2011 11:16 am Da Gimmi Ori
» Perchè il Sindaco ha fatto riempire i depositi e non il gestore Asa?
Lun Ago 15, 2011 6:32 pm Da Gimmi Ori
» CONTINUITA' TERRITORIALE,COSA FA' LA NOSTRA REGIONE PER NOI?
Ven Ago 12, 2011 11:08 pm Da Gimmi Ori
» LebarrierediMarchetti,mala bomba all'Elba è giàscoppiata,manca l'acqua
Ven Ago 12, 2011 7:32 pm Da Gimmi Ori
» Traghetti Elba,Toremar-Moby Onorato,Blunavy Morace,concorrenza?
Gio Ago 11, 2011 12:47 am Da Gimmi Ori
» Divide et impera,acqua all'Elba,ennesimo fallimento Regione Toscana!
Mer Ago 10, 2011 11:10 am Da Gimmi Ori
» Traghetti Elba: l'assistenza ai turisti al porto di Piombino
Mer Ago 03, 2011 3:03 pm Da Gimmi Ori
» Elba, domani 31.07.2011, non c'e posto sulle navi ?
Sab Lug 30, 2011 11:02 pm Da Gimmi Ori
» Alla Procura,Toremar:disposizioni dell'Antitrust frutto di una truffa?
Lun Lug 25, 2011 10:56 am Da Gimmi Ori
» Toremar,Antitrust:l'ennesimo successo della Regione Toscana e dell'APP
Dom Lug 24, 2011 9:34 pm Da Gimmi Ori
» Toremar-Moby: suggellato l'ennesimo successo della Regione Toscana!
Sab Lug 23, 2011 11:06 am Da Gimmi Ori
» CGIL-Sig.Salza,Monopolio Toremar-Moby e i rischi per i lavoratori
Mar Lug 19, 2011 3:11 pm Da Gimmi Ori
» Toremar: al Tar "sembra", tutto come previsto e torna l'Oglasa ....
Ven Lug 15, 2011 3:42 pm Da Gimmi Ori
» Toremar,esaltata la sinergia messa in campo dalla Regione,caroCeccobao
Gio Lug 14, 2011 3:20 pm Da Gimmi Ori