PNAT: INFOPARKAREA
PNAT: INFOPARKAREA
ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DELL'INFO POINT:
il 2 di agosto esce sul sito del pnat il bando per la gestione dell'Info Point di Portoferraio.
Sugli organi di stampa uscirà solo su Elbareport, il 06.08.2008, a due giorni dalla scadenza.
Il testo completo lo trovate nelle news di http://www.islepark.it/
Questo il mio intervento su Camminando (il 06.08.2008)
Di questi tempi, ricorrere a consulenze esterne può risultare sconveniente per gli enti pubblici.
Sapendo che non sarà facile tagliargli le gambe (a tutto c’è un limite..), il buon Brunetta persevera nella sua politica di trasparenza, e giustificare al volgo l’assegnazione di un centomilaeuri al cognato del cugino della moglie del sindaco per uno studio
sull’opportunità di costruire un osservatorio sugli UFO sul tetto del municipio risulterà un po’ più complicato. Per questo motivo, a titolo completamente gratuito, mi permetto di
fornire la mia disinteressata consulenza alla Dott.ssa Zanichelli circa la gestione dell’ Info Park Area. Per capire di cosa parlo, gli amici camminatori possono leggersi
l’avviso di bando sulle news del sito del Pnat o sul numero odierno di
Elbareport.
Gentile Direttrice Zanichelli, anche stavolta non ci siamo. Capisco che si tratti di una situazione di emergenza derivante anche da gravissimi e tristissimi eventi, ma che ci piaccia o no la vita continua, e bisogna a maggior ragione impegnarsi per agire
sempre al meglio. Pertanto spero che non prenda queste mie note come un attacco ma come un semplice e modesto contributo critico-costruttivo. Vediamo cosa c’è che non va, e facciamo una premessa: la risposta “la legge non lo consente” o “non lo prevede” non è ammessa. Altrimenti si accetti che la 394 è tutt’altro che perfetta e che andrebbe riformata.
Il bando: datato 2 agosto, solo oggi è uscito su Elbareport, e non l’ho visto per ora altrove. Male. Comunicato stampa immediato, e telefonata alle redazioni per sollecitare la rapida pubblicazione.
Altrimenti siamo alle solite: nasce il sospetto di favorire, pur legalmente, i “soliti bene informati”.
La durata: ok, finiamo la stagione. Ma il 13 ottobre voglio vedere uscire un bando definitivo per una gestione pluriennale e definitiva.
Il compenso: con 2.000 euro lordi mensili ci paghi una persona fissa, che garantirebbe 40 ore settimanali di apertura (09.00/12.40 – 17.00/20.00, per 6 giorni su 7, ad esempio).
Con l’extra del merchandising, se attrattivo e di buona qualità, si dovrebbe poter aggiungere una seconda persona, in modo da eliminare il giorno di chiusura, raddoppiare la presenza negli orari di punta, tenere pulita e in ordine la sede, eventualmente dilatare ulteriormente l’orario nei fine settimana. Senza bisogno di appaltare ad esterni.
I requisiti: nota dolente, molto dolente. Apparentemente, niente di strano: si cerca, in buona sostanza, una guida già operativa che parli due lingue straniere e conosca il
territorio. Corretto.
Ma l’asino casca sulla necessità di avere una partita iva. Ecco automaticamente ristretto il campo a quelle società o cooperative che abbiano un preciso interesse e ritorno economico nella “possibilità di vendita di proprio materiale ovvero promozione dei propri servizi purché legati alla promozione dei valori ambientali delle isole toscane”. Praticamente, state regalando una prestigiosa sede in centro a dei privati. I quali si ritrovano con le spese pagate dal Pnat e con pure il vantaggio di una indiretta “certificazione di qualità ecologica”.
Io farei così, fossi in lei: assumo un dipendente fisso, uno o due stagionali o a termine, aggiungo ai gadget del parco una selezione di libri naturalistici, con servizio reperimento di testi specializzati su prenotazione, una selezione di pelouches, giochini didattici, libri
naturalistici per bambini ecc. ecc.., dopodichè VENDO ai privati “legati alla promozione dei valori ambientali” degli spazi interni all’infopoint che sicuramente risulteranno ricercati e remunerativi.
Naturalmente, visto che si deve fornire un servizio pubblico, nel pieno rispetto del primo valore etico che una struttura del genere deve avere: informare il pubblico in maniera completa e imparziale. Quindi, per capirci, posso esporre un manifesto pubblicitario di un singolo diving che paga, ma devo consegnare a chi la richiede una lista completa di tutti i diving autorizzati dell’Isola.
Non dovrebbe essere difficile ottenere un bilancio in pari o quasi. Con in più la certezza di fornire un servizio essenziale in maniera efficace.
Un’ultima nota: come si fa a sognarsi un parametro ambiguo come “garanzia sui ricavi del PNAT sulle vendite del merchandising (max 10 punti)”? Che garanzia si premia? Una commessa gnocca? Una fidejussione bancaria? Quanti punti vale il diploma di vetrinista?
Va bene, anche per oggi il mio modesto contributo ad un Pnat funzionale credo di averlo dato.
E se ho detto delle fesserie, perlomeno sono gratis.
il 2 di agosto esce sul sito del pnat il bando per la gestione dell'Info Point di Portoferraio.
Sugli organi di stampa uscirà solo su Elbareport, il 06.08.2008, a due giorni dalla scadenza.
Il testo completo lo trovate nelle news di http://www.islepark.it/
Questo il mio intervento su Camminando (il 06.08.2008)
Di questi tempi, ricorrere a consulenze esterne può risultare sconveniente per gli enti pubblici.
Sapendo che non sarà facile tagliargli le gambe (a tutto c’è un limite..), il buon Brunetta persevera nella sua politica di trasparenza, e giustificare al volgo l’assegnazione di un centomilaeuri al cognato del cugino della moglie del sindaco per uno studio
sull’opportunità di costruire un osservatorio sugli UFO sul tetto del municipio risulterà un po’ più complicato. Per questo motivo, a titolo completamente gratuito, mi permetto di
fornire la mia disinteressata consulenza alla Dott.ssa Zanichelli circa la gestione dell’ Info Park Area. Per capire di cosa parlo, gli amici camminatori possono leggersi
l’avviso di bando sulle news del sito del Pnat o sul numero odierno di
Elbareport.
Gentile Direttrice Zanichelli, anche stavolta non ci siamo. Capisco che si tratti di una situazione di emergenza derivante anche da gravissimi e tristissimi eventi, ma che ci piaccia o no la vita continua, e bisogna a maggior ragione impegnarsi per agire
sempre al meglio. Pertanto spero che non prenda queste mie note come un attacco ma come un semplice e modesto contributo critico-costruttivo. Vediamo cosa c’è che non va, e facciamo una premessa: la risposta “la legge non lo consente” o “non lo prevede” non è ammessa. Altrimenti si accetti che la 394 è tutt’altro che perfetta e che andrebbe riformata.
Il bando: datato 2 agosto, solo oggi è uscito su Elbareport, e non l’ho visto per ora altrove. Male. Comunicato stampa immediato, e telefonata alle redazioni per sollecitare la rapida pubblicazione.
Altrimenti siamo alle solite: nasce il sospetto di favorire, pur legalmente, i “soliti bene informati”.
La durata: ok, finiamo la stagione. Ma il 13 ottobre voglio vedere uscire un bando definitivo per una gestione pluriennale e definitiva.
Il compenso: con 2.000 euro lordi mensili ci paghi una persona fissa, che garantirebbe 40 ore settimanali di apertura (09.00/12.40 – 17.00/20.00, per 6 giorni su 7, ad esempio).
Con l’extra del merchandising, se attrattivo e di buona qualità, si dovrebbe poter aggiungere una seconda persona, in modo da eliminare il giorno di chiusura, raddoppiare la presenza negli orari di punta, tenere pulita e in ordine la sede, eventualmente dilatare ulteriormente l’orario nei fine settimana. Senza bisogno di appaltare ad esterni.
I requisiti: nota dolente, molto dolente. Apparentemente, niente di strano: si cerca, in buona sostanza, una guida già operativa che parli due lingue straniere e conosca il
territorio. Corretto.
Ma l’asino casca sulla necessità di avere una partita iva. Ecco automaticamente ristretto il campo a quelle società o cooperative che abbiano un preciso interesse e ritorno economico nella “possibilità di vendita di proprio materiale ovvero promozione dei propri servizi purché legati alla promozione dei valori ambientali delle isole toscane”. Praticamente, state regalando una prestigiosa sede in centro a dei privati. I quali si ritrovano con le spese pagate dal Pnat e con pure il vantaggio di una indiretta “certificazione di qualità ecologica”.
Io farei così, fossi in lei: assumo un dipendente fisso, uno o due stagionali o a termine, aggiungo ai gadget del parco una selezione di libri naturalistici, con servizio reperimento di testi specializzati su prenotazione, una selezione di pelouches, giochini didattici, libri
naturalistici per bambini ecc. ecc.., dopodichè VENDO ai privati “legati alla promozione dei valori ambientali” degli spazi interni all’infopoint che sicuramente risulteranno ricercati e remunerativi.
Naturalmente, visto che si deve fornire un servizio pubblico, nel pieno rispetto del primo valore etico che una struttura del genere deve avere: informare il pubblico in maniera completa e imparziale. Quindi, per capirci, posso esporre un manifesto pubblicitario di un singolo diving che paga, ma devo consegnare a chi la richiede una lista completa di tutti i diving autorizzati dell’Isola.
Non dovrebbe essere difficile ottenere un bilancio in pari o quasi. Con in più la certezza di fornire un servizio essenziale in maniera efficace.
Un’ultima nota: come si fa a sognarsi un parametro ambiguo come “garanzia sui ricavi del PNAT sulle vendite del merchandising (max 10 punti)”? Che garanzia si premia? Una commessa gnocca? Una fidejussione bancaria? Quanti punti vale il diploma di vetrinista?
Va bene, anche per oggi il mio modesto contributo ad un Pnat funzionale credo di averlo dato.
E se ho detto delle fesserie, perlomeno sono gratis.
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Data d'iscrizione : 16.08.08
Località : Segagnana
Re: PNAT: INFOPARKAREA
ASSEGNATO A LISOLA L'APPALTO (fino al 12 ottobre)
ORARIO DI APERTURA:
Fino al 15 settembre 2008, tutti i giorni, inclusi il sabato e la domenica,
dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00.
Dal 15 settembre al 12 ottobre 2008
dal lunedi al sabato, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 18.30.
ORARIO DI APERTURA:
Fino al 15 settembre 2008, tutti i giorni, inclusi il sabato e la domenica,
dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00.
Dal 15 settembre al 12 ottobre 2008
dal lunedi al sabato, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 18.30.
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